martedì 28 agosto 2012

Di nascita, ricovero e distacco parlando.

Eccomi, ci sono, viva e vegeta e mi rendo conto che un piccolo post lo devo scrivere, perchè non sarò certo una blogger di fama nazionale, ma qualche amichetta che mi scrive in privato, chiedendomi di aggiornare il blog, ce l'ho pure io.
Dicevo che non posto perchè la pigrizia si è impossessata di me, ho sempre troppo sonno e se sono al computer, leggo, scarico foto, cazzeggio, ma mi manca la forza per scrivere.
Comunque volevo dire che la mia Pupetta piccola è nata, sta benone (ora) ed è irresistibilmenmte adorabile.
Giorgia (alla fine ha vinto Paponzo), è nata il 13 agosto alle 9.30, pesava 3.740 kg per 50 cm di lunghezza. Inutile raccontarvi le emozioni in sala operatoria quando ho sentito il suo primo vagito, dopo che per diversi minuti mi sono sentita tirare le interiora e spostare gli organi interni. E' stato bellissimo il nostro primo incontro, il nostro primo bacio, il nostro primo sguardo. Peccato che poche ore dopo in camera mi maledivo a causa dei morsi uterini, delle flebo sanguinanti e di tutto ciò che comporta il dopo intervento chirurgico. Perchè diciamocelo pure: non è una bella passeggiata rilassante, soprattutto se il personale del reparto ti obbliga ad allattare il piccolo appena nato, negandoti un piccolo aiutino con latte formulato.
Non è semplice allattare stando distesi, con fortissimi dolori all'addome, con una ferita bella fresca e aghi conficcati nel tuo polso. No, no, non è mica facile.
"Ma signora, il latte c'è e la bambina  deve mangiare", 
"Sti cazzi, ma mi dite come faccio? La piccola piange, io non mi posso muovere, ho una tetta che è il doppio della testa della bambina. Come cacchio faccio?" 
"Tranquilla l'aiutiamo noi" 
e si limitavano a posizionarmi la Pupa sul fianco, a infilarle il capezzolone in bocca e chi s'è visto s'è visto.
E così facendo il quarto giorno hanno dimesso me dolorante e Pupetta deperita. Perchè la mia piccola aveva perso troppo peso, ma per loro è tutto normale, "signora l'attacchi spesso al seno e sabato ritorni per il controllo del peso".
E io invece sono tornata il giorno stesso della dimissione.
Dimessa alle ore 12 e ricovero urgente della Pupetta alle 24 dello stesso giorno. Fortunatamente l'istinto materno non sbaglia mai e la sera sentendo la Pupa troppo calda ho pensato bene di misurarle la temperatuta: 38.2.
In preda al panico, corsa in ospedale, rivovero d'urgenza, prelievi, pianti, tanti pianti suoi, miei, di Paponzo, uno strazio, la mia piccola di soli tre giorni già dissanguata, già in balia di prelievi e analisi.
Per fortuna la pediatra di turno ha capito in pochi minuti che la Pupetta era disidratata, non si era mai nutrita, anche se io l'attaccavo al seno. Abbiamo risolto somministrandole del latte artificiale. Siamo rimaste altri cinque giorni in ospedale, mi sono sentita amata, protetta e coccolata dal reparto di pediatria. Oggi la Pupa sta benone, pesa quattro chili, la allatto al seno e talvolta le do qualche cc di latte atrificiale. Di questa brutta avventura, mi rimane lo sdegno e la noncuranza del personale del reparto di ostetricia-neonatologia, se solo penso a loro mi viene il voltastomaco.

Le mie figlie grandi (che senso mi fa dire grandi) sono tenerissime, cresciutissime, bellissimissime.
Mi hanno stupita, io che temevo tanto il distacco dalla mamma, mi sono dovuta ricredere perchè sono state dalla nonna Emme, non hanno fatto capricci, sono state ubbidienti e mature.
Le ho trovate diverse, anche se i litigi tra sorelle gemelle sono frequenti. Con la Pupetta sono tenerissime, non assillanti (solo il primo giorno di rientro a casa non le davano tregua), mi aiutano a cambiarla e la riempiono di baci.





Io mi sto riprendendo, ogni giorno va sempre meglio, certo la panza c'è, mi guardo allo specchio e mi vedo grassa, bruttina, trasandata, ma so che è solo una prima fase, tornerà tutto come prima o forse meglio, tutto sommato sono passati solo quindici giorni.

giovedì 2 agosto 2012

Le nostre valigie sono pronte

Mancano solo dieci giorni, ed io, incosciente e ritardataria, ancora non avevo preparato la borsa.
Si sa che dal settimo mese, in teoria, dovrebbe essere tutto pronto, perchè, non si sa mai, può nascere da un momento all'altro. E soprattutto per me, che avevo placenta bassa, c'era alto rischio di parto pretermine. Ed invece no. Zitta zitta, buona buona, sono arrivata alla 37esima settimana e tra dieci giorni esatti mi ricovero.
Ieri mattina sono andata in ospedale per l'ultima visita e mi hanno comunicato la data del prericovero, mi toccherà ritornare in ospedale anche lunedì 6 Agosto.
Invece ieri sera, mi ha telefonato un ginecologo che ho avuto il piacere di conoscere solo alla penultima ecografia (perchè la mia gine era assente), il quale mi ha preparato la cartella del taglio cesareo, indicandomi 'simpaticamente' i rischi di un parto naturale dopo un precedente parto cesareo.
Il suddetto ginecologo, si sta interessando molto al mio caso, ed io malignamente penso che un TC programmato non può che far comodo ai ginecologi, perchè altro non è che un bel gruzzoletto in più sulla propria busta paga. Addirittura mi ha chiamato col suo cellulare, per darmi indicazioni su ricovero e prericovero. Quello che più mi interessa è essere trattata bene, perchè in sala operatoria ci andrò solo io, per loro sarà un intervento di routine, ma per me no. Sarà la mia seconda volta, ora so a cosa vado incontro e per farmi male (sono completamente pazza), vedo e rivedo su Youtube il video del parto cesareo e anestesia spinale (lapidatemi pure).
Ad ogni modo i programmi sono:
-domenica 12 Agosto, dopo un pasto leggero (ha detto proprio così), alle ore 16 devo recarmi in ospedale al quarto piano, reparto ostetricia per il ricovero. (mi chiedo che cacchio farò dalle 16 fino alle 22/23, orario in cui spero di addormentarmi....muàh).
-lunedì 13 Agosto, il grande giorno, nascerà la Pupetta cavallina che abita attualmente la mia pancia. Se penso a quanto sono curiosa di vederla, a come reagiranno le Polpette alla vista della sorellina, niente più mi spaventa. Ma poi penso anche a medici, cuffie verdi, aghi, bisturi, flebo, catetere, pale, pannoloni, sangue, impossibilità di movimento, sete, rincoglionimento, visite di tremilaecinquecento parenti e la paura riprende il sopravvento. Passerà, oh si se passerà.
Dicevo che finalmenbte stamattina con l'aiuto della Polpona (che non finiva di farmi domande: mamma che sono questi?   mmmm amore pannoloni!  e questi? sono coppette assorbilatte, si mettono sulle tette tesoro mio!) ho preparato le due borse,  una per la Pupetta e l'altra per me. Giuro mi sono emozionata, e ancora non ho finito perchè mi toccherà preparare il carrozzino, tocca tirare fuori la navicella e poi si vedrà.
Intanto mi godo queste ultime sere di 'libertà', uscendo con le mie piccole, organizzando serate in pizzeria o gelateria, perchè non so il motivo (cioè lo so bene), ma dal 13 agosto in poi la vedo DURA!!!